… un giorno dedicato
alla preghiera

02.06.11

Il 2 giugno alle sei del mattino siamo partiti da Andria per un pellegrinaggio offerto dalla nostra parrocchia delle Sacre Stimmate.
Iniziativa che, avuta origine l’anno scorso, è proseguita anche per questo anno e che è molto utile per molteplici motivi. Trascorrere un giorno dedicato alla preghiera, alla meditazione, alla riflessione, alle considerazioni, alla condivisione.
Visitare il santuario di Monte Vergine, penso sia stata un’ottima scelta. Per la sua posizione logistica ti dà la possibilità, mentre si sale con la funivia come avvenuto nel nostro caso, di ammirare lo spettacolo di una rigogliosa natura, panorama insolito per noi, immergere e spaziare lo sguardo in tanto verde, perdersi in tanto splendore. Questo dà la possibilità di andare indietro nel tempo a pensare a quando il Creatore ha dato forma al nostro universo e quanto stupende sono le cose da Lui plasmate.

Giunti al santuario, dove la guida ci attendeva, abbiamo potuto visitare la chiesa vecchia e ammirare la preziosità dei marmi che rivestono la chiesa tutta e in particolar modo l’altare.

La storia narra di questo frate benedettino, fra Guglielmo, che scelse di vivere da eremita su questo monte ove ha avuto la visione della Vergine e sicuramente un dialogo così profondo da voler realizzare per Lei un luogo così sontuoso.

Recatici nella nuova chiesa per celebrare l’Eucarestia, sono stata subito attratta dallo sguardo della Madonna, tanto di non curarmi di tutto ciò che mi circondava.

L’effigie che ti porta alla confidenza, al dialogo con Colei che tanto può presso il trono dell’Altissimo, a Colei che tanto amore sprigiona, viene facile aprire il cuore e affidare non solo coloro che ci appartengono per vincoli di sangue, ma le necessità di tante persone che spesso si affidano alla nostra umile e indegna preghiera. Per questo l’Eucarestia è stata vissuta con particolare emozione.

Terminata la celebrazione siamo con la funivia tornati a valle per proseguire per Pietrelcina, ove abbiamo condiviso il pranzo scambiando opinione e sensazioni con l’amica vicina.
Anche qui ci aspettava Roberto per guidarci e farci conoscere i luoghi in cui è vissuto e venuto al mondo Padre Pio, dove ha trascorso la sua fanciullezza e la sua Chiamata.
Luoghi che io avevo già avuto modo di visitare in passato, ma che rivedendo fanno acquisire maggiore conoscenza di questa persona così speciale e amata da Dio.
Visitare per la prima volta l’albero e il luogo dove Padre Pio ha ricevuto le Stimmate occulte, è stato un momento particolare.

Avrei voluto tanto poter sostare in preghiera accanto a quell’albero, purtroppo come sempre il tempo è stato tiranno.
Tuttavia sono stata felice di visitare tali luoghi in compagnia di padre Francesco, un religioso dello stesso Ordine, di tante sorelle, di mio figlio con la moglie e il piccolo Giuseppe, di poterli affidare insieme a coloro che non erano presenti, alla protezione di tale anima eletta.

Poter calpestare il suolo che un giorno Padre Pio ha calpestato in lungo e in largo è stato come assorbire un po’ del suo carisma e spiritualità. Infine siamo tornati alle nostre case, paghi della giornata trascorsa.         

Maria Merafina