… un giorno dedicato Il 2 giugno alle sei del mattino siamo partiti da Andria per un pellegrinaggio offerto dalla nostra parrocchia delle Sacre Stimmate. Giunti al santuario, dove la guida ci attendeva, abbiamo potuto visitare la chiesa vecchia e ammirare la preziosità dei marmi che rivestono la chiesa tutta e in particolar modo l’altare. La storia narra di questo frate benedettino, fra Guglielmo, che scelse di vivere da eremita su questo monte ove ha avuto la visione della Vergine e sicuramente un dialogo così profondo da voler realizzare per Lei un luogo così sontuoso. Recatici nella nuova chiesa per celebrare l’Eucarestia, sono stata subito attratta dallo sguardo della Madonna, tanto di non curarmi di tutto ciò che mi circondava. L’effigie che ti porta alla confidenza, al dialogo con Colei che tanto può presso il trono dell’Altissimo, a Colei che tanto amore sprigiona, viene facile aprire il cuore e affidare non solo coloro che ci appartengono per vincoli di sangue, ma le necessità di tante persone che spesso si affidano alla nostra umile e indegna preghiera. Per questo l’Eucarestia è stata vissuta con particolare emozione. Terminata la celebrazione siamo con la funivia tornati a valle per proseguire per Pietrelcina, ove abbiamo condiviso il pranzo scambiando opinione e sensazioni con l’amica vicina. Avrei voluto tanto poter sostare in preghiera accanto a quell’albero, purtroppo come sempre il tempo è stato tiranno. Poter calpestare il suolo che un giorno Padre Pio ha calpestato in lungo e in largo è stato come assorbire un po’ del suo carisma e spiritualità. Infine siamo tornati alle nostre case, paghi della giornata trascorsa. Maria Merafina |